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Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica possono essere convertitea gas.
I sistemi GPL sono attualmente disponibili anche per vetture ad iniezione diretta.
L’installazione di un sistema GPL è un’operazione che viene generalmente effettuata dalle officine specializzate in due/tre giorni.
Sì. Un buon funzionamento della vettura a benzina ed una buona manutenzione generale sono presupposti necessari per un buon funzionamento della vettura a gas.
Sì. In teoria l’installazione è possibile per i veicoli con motore Diesel. Occorre però installare un apposito impianto di accensione per il GPL. Inoltre si deve ridurre la compressione del motore. Questi due interventi, da effettuare sul motore, sono molto costosi.
Al posto della ruota di scorta, in questo caso la ruota di scorta può essere sostituita dal kit riparazione foratura.
Sì, è possibile. Lo smontaggio del sistema GPL ed il ri-collaudo del mezzo possono essere effettuati presso di noi.
No. I veicoli sono bivalenti, quindi è possibile anche durante la marcia passare dall'alimentazione a GPL a quella a benzina.
No. Non è necessaria una particolare manutenzione, si consiglia
di attenersi a quella programmata, con particolare attenzione
all'accensione e all'impianto elettrico.
Ogni 20.000 km è necessario sostituire il filtro del GPL.
Sì. La normativa attuale prevede che la durata di un serbatoio GPL sia di 10 anni dalla data di installazione. Trascorsi i 10 anni il serbatoio deve essere sostituito.
Sì. Se viaggia con alimentazione a GPL, un motore bivalente con alimentazione a benzina ottimizzata ha una perdita di potenza di circa il 2 / 3 % quindi non percepibile dall’utente.
Le vetture dotate di impianto installato dopo il gennaio 2001, secondo la normativa R67/01, possono essere parcheggiate sino al primo piano interrato.
I veicoli alimentati a GPL e non rispondenti alla norma R67/01 devono continuare a fare riferimento al decreto 1° febbraio 1986 quindi possono parcheggiare solo nei piani fuori terra non comunicanti con piani interrati, a meno che i proprietari non decidano di adeguare il proprio impianto alla normativa europea, modifica che si può effettuare sostituendo serbatoio e multivalvola, con un fermo macchina minimo.
No. La garanzia è uguale a quella di tutti gli altri veicoli di serie.
La garanzia dei sistemi GPL è di 24 mesi dalla consegna del veicolo.
No. In Italia esiste un bocchettone di riempimento standard.
Sì. In Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Svezia si utilizzano bocchettoni di riempimento differenti rispetto a quello italiano. In questi Paesi si può comunque fare rifornimento di GPL utilizzando un apposito adattatore, acquistabile presso di noi.
Sì. Il serbatoio GPL è costruito con una lamiera d'acciaio di 3.5 mm trattato termicamente per evitare fessurazioni in caso di deformazioni in seguito ad un incidente, inoltre è dotato di dispositivo che interrompe il riempimento quando lo stesso raggiunge un riempimento dell’80 %.
Il dispositivo di limitazione di riempimento blocca l'erogazione di GPL durante il rifornimento quando il serbatoio ha raggiunto un riempimento dell'80% del suo volume. L’accorgimento, obbligatorio per legge, impedisce un aumento eccessivo della pressione interna per cause esterne (ad esempio per surriscaldamento), assicurando così il mantenimento degli standard di sicurezza.
Sì. In quasi tutte le città in cui sono stati presi provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, quali il blocco del traffico o le targhe alterne, le vetture alimentate a GPL possono circolare.
No. Poiché i veicoli a GPL possono essere alimentati anche a benzina, la tassa di circolazione è quella applicata ai veicoli a benzina.
Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica possono essere convertitea gas. I sistemi Metano saranno presto disponibili anche per vetture ad iniezione diretta.
L’installazione di un sistema Metano è un’operazione che viene generalmente effettuata dalle officine specializzate in due/tre giorni.
Sì. Un buon funzionamento della vettura a benzina ed una buona manutenzione generale sono presuppostinecessari per un buon funzionamento della vettura a gas.
Sì. In teoria l’installazione è possibile per i veicoli con motore Diesel. Occorre però installare un impianto di accensioneapposito per l'accensione del Metano.
Il sistema di alimentazione a Gas Naturale prevede l'utilizzo di serbatoi di forma cilindrica che si differenziano per capacità, diametro, peso, etc. I serbatoi di forma cilindrica vengono alloggiati nel vano bagagliaio oppure all'esterno del veicolo nel rispetto delle distanze di sicurezza.
Sì, è possibile. Lo smontaggio del sistema GPL ed il ri-collaudo del mezzo possono essere effettuati presso di noi.
No. I veicoli sono bivalenti, quindi è possibile anche durante la marcia passare dall'alimentazione a Metano a quella a benzina.
No. Come ogni componente meccanico soggetto ad usura, gli impianti a gas necessitano di una manutenzione programmata da eseguire circa ogni 20.000 Km (si può far eseguire tale controllo in concomitanza ai normali tagliandi dell’auto).
Sì. Un'alimentazione a Gas Naturale comporta le seguenti variazioni: una perdita di potenza massima di solamente il 10% sulla coppia massima che si traduce in un calo di velocità massima di solo il 5-10%.
No. Le auto alimentate a Gas Naturale possono essere parcheggiate, senza limitazioni in tutti i garages.
No. La garanzia è uguale a quella di tutti gli altri veicoli di serie.
Sì. In Europa il numero delle stazioni di rifornimento di Gas Naturale varia a seconda del Paese: 720 in Germania, 125 Francia, 98 in Austria,95 Svezia, 90 in Svizzera, 35 Spagna, 30 Repubblica Ceca, 28 in Polonia, 19 nel Regno Unito, poche stazioni nei restanti Paesi.
I serbatoi per il Gas Naturale sono in grado di fornire le più ampie garanzie di sicurezza, tutti sono infatti sottoposti a severi collaudi, sia in sede di omologazione sia nel corso della loro vita.
La particolare robustezza necessaria per sopportare pressioni di collaudo di 300 bar e pressioni di esercizio di 220 bar conferisce alle bombole una notevole resistenza agli urti.
Sì. In quasi tutte le città in cui sono stati presi provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, quali il blocco del traffico o le targhe alterne, le vetture alimentate a Metano sono riconosciute come vetture ecologiche e possono circolare liberamente, conformemente al contenuto dell'ordinanza che dispone le limitazioni.
No. Poiché i veicoli a Metano possono essere alimentati anche a benzina, la tassa di circolazione è quella applicata ai veicoli a benzina.